Cos’è il Glaucoma

Il glaucoma è l’aumento della pressione intraoculare oltre i limiti normali.

All’interno dell’occhio è presente un liquido, chiamato umor acqueo. La corretta pressione intraoculare viene mantenuta dall’equilibrio tra la produzione e il drenaggio dell’umor acqueo.

Come si diagnostica il glaucoma

Durante una prima visita oculistica deve essere sempre misurata la pressione dell’occhio.

In caso si ottengano valori che meritino un approfondimento, verranno prescritti esami indolori e non invasivi, quali:

  • Campo visivo o perimetria: è un esame fondamentale per la diagnosi ed il controllo della terapia del glaucoma, in quanto permette di valutare la capacità visiva quantitativa e le sue eventuali riduzioni nella percezione periferica dell’immagine

  • Pachimetria corneale: è un esame che consente di misurare lo spessore della cornea

  • Tomografia a coerenza ottica (OCT): è un esame che permette di misurare lo spessore delle fibre nervose della retina e del nervo ottico

  • Tomografia corneale o Pentacam: con questo esame è possibile misurare l’ampiezza dell’angolo tra la base dell’iride e quella della cornea
Prenota una visita
Rovigo

Studio Kalipè
Tel: 0425 1546050
Via De Polzer, 32
Rovigo
Lunedì: 9.20/12.00

Legnago

Studio Topvision
Tel: 0442 28970
Via Carceri, 1
Legnago (VR)
Martedì: 9.00/12.00

Rovigo

Casa di cura città di Rovigo
Tel: 0425 416111
Via G. Falcone
P. Borsellino, 69
Rovigo
Lunedì: 14.30/17.30
Le prenotazioni sono effettuabili anche dal sito web

Ferrara

Casa di cura Quisisana
Tel: 0532 207622
Viale Cavour, 128
Ferrara
Martedì: 15.00/18.00 info@quisisanafe.com / customeroffice@quisisanafe.com

Pozzonovo

MediClinic
Tel: 0429 772906
Via IV Novembre, 10 C
Pozzonovo (PD)
Mercoledì: 8.30/12.30
Giovedì: 8.30/12.30
Le prenotazioni sono effettuabili anche dal sito web

Come si cura

Lo scopo di tutte le terapie per la cura del glaucoma è quello di abbassare il valore della pressione intraoculare fino a portarlo nei limiti della normalità per l’occhio in oggetto. Per raggiungere lo scopo, possono essere usate terapie mediche, para chirurgiche, chirurgiche.

Terapie mediche
  • Utilizzo di colliri contenenti farmaci in grado di abbassare la pressione intraoculare, riducendo la produzione o aumentando il deflusso dell’umor acqueo.

  • Compresse contenenti farmaci in grado di abbassare la pressione intraoculare riducendo la produzione di umor acqueo.
Terapie para-chirurgica laser
  • Iridotomia yag laser, è utilizzata nel glaucoma ad angolo chiuso e crea un piccolo foro nella periferia dell’iride; lo scopo è di migliorare l’idrodinamica interna dell’occhio.

  • Trabeculoplastica (ALT), è utilizzata nel glaucoma ad angolo aperto per migliorare il deflusso.

  • Trabeculoplastica selettiva (SLT), è utilizzata nel glaucoma ad angolo aperto per migliorare il deflusso.

  • Laser micropulsato, riduce la produzione di umor acqueo.

Le terapie laser para-chirurgiche sono eseguite in ambulatorio oculistico ad eccezione del laser micropulsato che è eseguito in sala operatoria con ricovero in day surgery.

Terapie chirurgiche
  • Chirurgia non filtrante, aumenta la capacità di deflusso del trabecolato.

  • Chirurgia filtrante, non influenza la capacità di produzione o di deflusso, ma crea un passaggio tra l’interno dell’occhio e lo spazio sottocongiuntivale.

  • Iniezione intravitreale di farmaci anti VEGF.

Le terapie chirurgiche sono eseguite in sala operatoria con ricovero in day surgery.

Quali sono i sintomi del glaucoma

I sintomi sono differenti a seconda che l’aumento della pressione si verifichi in maniera rapida oppure lenta nel tempo. Quando l’aumento di pressione avviene lentamente, che è la situazione più comune, la malattia è spesso asintomatica.

Se sono presenti sintomi, sono talmente lievi da essere trascurati, il paziente se ne accorge solo quando la malattia è in uno stadio avanzato. Il glaucoma, infatti, causa una progressiva riduzione irreversibile della vista periferica, portando a quella che viene definita “visione a tunnel” e, secondariamente, anche una perdita irrecuperabile della qualità della visione stessa.

Attenzione se si verificano improvvisamente i seguenti sintomi bisogna recarsi subito in Pronto Soccorso

Forte dolore dell'occhio interessato

Nausea

Mal di testa

Vomito

Appannamento visivo

Occhio arrossato

FAQ
Perché è importante che la pressione intraoculare non aumenti?

La pressione intraoculare si distribuisce sulla retina, particolarmente sulle fibre nervose di cui è composta e che confluiscono nella parte posteriore dell’occhio, formando il nervo ottico.
Retina e nervo ottico hanno un ruolo essenziale nella vista perché, quando la luce entra nell’occhio, genera un impulso elettrico nelle fibre nervose della retina che, tramite il nervo ottico, viene trasmesso al cervello, dove avviene la formazione dell'immagine.

Quando la pressione interna dell’occhio aumenta, causa una compressione delle fibre nervose della retina e del nervo ottico, danneggiandole. Il danno è purtroppo, irreversibile e porta ad una perdita parziale o totale della vista.

Quali sono le conseguenze del glaucoma?
  • Importanti limitazioni nell’eseguire le normali attività quotidiane;
  • importanti ripercussioni negative sull’attività lavorativa;
  • perdita della patente;
  • perdita del porto d’armi;
  • il Paziente in base alla gravità della riduzione del campo visivo e della capacità visiva può richiedere l’invalidità per patologia.
Quali sono le diverse tipologie di glaucoma?

Il glaucoma si distingue in:

  • primario: quando per cause anatomiche o funzionali si altera il rapporto tra produzione e drenaggio intraoculare;
  • secondario: tutte le altre cause, come ad esempio infezioni, tumori, interventi chirurgici.

Inoltre, possiamo distinguere due grandi macrocategorie:

Glaucoma alla nascita o durante l’infanzia
  • congenito
  • malformativo
  • neoplastico
  • neo-vascolare
  • infiammatorio
  • post traumatico
  • post-chirurgico
  • maligno
Glaucoma dell'adulto
  • ad angolo aperto pigmentato
  • ad angolo aperto non pigmentato
  • ad angolo chiuso
  • difetti refrattivi (miopia, Ipermetropia)
  • malformativo
  • neoplastico
  • infiammatorio
  • post traumatico
  • post-chirurgico
  • farmaci
  • neo-vascolare
  • pseudo esfoliativo
  • facolitico
  • a bassa pressione
  • maligno
Quali sono i fattori di rischio per il glaucoma?
  • Familiarità;
  • etnia;
  • età;
  • malattie metaboliche;
  • pressione sistemica bassa;
  • spessore della cornea ridotto rispetto alla media.
Perché il glaucoma è pericoloso?

Il glaucoma è una patologia infida ed insidiosa perché nella maggior parte dei casi è del tutto asintomatica e si può evidenziare solo quando si trova in uno stadio tanto avanzato quanto irreversibile.

Si può prevenire il glaucoma?

Alcune forme di glaucoma si possono prevenire, altre no.

Una diagnosi precoce è fondamentale per limitare o evitare i danni visivi dovuti al glaucoma.
È pertanto, fondamentale programmare visite oculistiche annuali di controllo soprattutto se sono presenti le seguenti condizioni:

  • elevata miopia;
  • elevata ipermetropia;
  • familiarità per il glaucoma;
  • necessità di utilizzare il cortisone per lunghi periodi;
  • pregresso intervento per distacco di retina;
  • presenza di sindromi legate ad alterazione del tessuto connettivo (es. Marfan).
Che cosa si intende per qualità della capacità visiva?

Si intende la capacità o meno di leggere fino ai 10/10 e la sua valutazione viene fatta durante la normale visita oculistica, leggendo le lettere sul tabellone.

Che cosa si intende per quantità della capacità visiva?

Si intende la quantità del mondo esterno che l’occhio è in grado di percepire (ampiezza visiva) e si verifica con l’esame del campo visivo o perimetria.
Se si perde la capacità di vedere i 10/10, la percezione del disagio da parte del paziente è immediata.

Se invece abbiamo la sola riduzione dell’ampiezza visiva, la percezione è molto sfumata ed è possibile accorgersene solo quando questa è molto avanzata (es. alla guida ci si accorge all’ultimo momento di un pedone che attraversa la strada).

Nel glaucoma la riduzione della vista si manifesta prima nella visione quantitativa (periferica) e poi nella qualitativa (centrale), ecco perché purtroppo, spesso, ci si rivolge all’oculista quando la malattia è già in uno stadio avanzato.